Depressione post-partum

Dare alla luce un figlio è senza dubbio una delle gioie più grandi per una donna ed un esperienza fortissima che scatena energie e dinamiche nuove. Determina uno sconvolgimento degli equilibri conosciuti e come ogni cambiamento può avere dei risvolti positivi o negativi.

Nell’80% delle gravidanze, nei primi giorni dopo il parto, la neomamma prova una profonda tristezza e scoppia a piangere all'improvviso, senza ragioni specifiche. Se il problema è tollerabile e si risolve nell'arco di circa una settimana, come quasi sempre avviene, non c'è nulla di cui preoccuparsi: si tratta del "Maternity Blues", una reazione dell'organismo femminile determinata dal forte stress psicofisico associato al parto e dallo stravolgimento ormonale che esso comporta.

A volte però le cose non sono così semplici e, anche se la donna nelle prime settimane di maternità si sente perfettamente in forma, dopo un periodo di tempo variabile da un mese a un anno dal parto può andare incontro a una vera e propria Sindrome Depressiva. Di solito, ciò si verifica in donne che già hanno sperimentato uno o più episodi di depressione unipolare in precedenza o che sono geneticamente predisposte a soffrirne senza saperlo. In Italia, sono interessate da questo disturbo circa 10-15 donne su cento.

La Depressione nel Post-Partum, anche se si manifesta in forma lieve o moderata, non deve mai essere trascurata perché, oltre a creare un serio disagio psicofisico alla mamma, può interferire anche con le possibilità di accudimento del bambino. Se ci si accorge di essere particolarmente giù di tono, di sentirsi angosciate o non all'altezza del proprio ruolo di madre, di ritrovarsi a piangere spesso senza motivo, dormire male, mangiare troppo o troppo poco e avere costantemente pensieri negativi è importante segnalare il problema al medico di fiducia.

I sintomi della depressione nel post-partum sono sostanzialmente gli stessi della depressione unipolare poiché si tratta a tutti gli effetti della medesima patologia, con l'unica particolarità che in questo caso è la nascita del bambino ad agire da evento scatenante. Di seguito elencati:

• Umore depresso per gran parte della giornata, non motivato da ragioni specifiche gravi;
• Significativo calo di interesse nelle attività abituali e incapacità di trarre piacere da circostanze o situazioni di norma stimolanti e gradevoli;
• Diminuzione o aumento significativi dell'appetito, spesso associati a notevole perdita o aumento di peso non giustificati da diete o patologie specifiche;
• Difficoltà ad addormentarsi o a dormire un numero sufficiente di ore (risvegli ripetuti durante la notte o all'alba) o, al contrario, aumento del bisogno di dormire anche durante il giorno;
• Sensazione di agitazione e ansia o, al contrario, rallentamento dei movimenti e dei riflessi;
• Facile affaticabilità e/o mancanza di energia non giustificata;
• Calo dell'autostima e della fiducia nelle proprie capacità; senso di colpa persistente e immotivato;
• Diminuzione delle capacità di concentrazione e dell'efficienza intellettiva (nello studio, sul lavoro ecc.);
• Difficoltà a prendere decisioni che di norma non comportano problemi;
• Calo del desiderio sessuale;
• Irritabilità o frustrazione;
• Pensieri di morte ricorrenti, ideazione suicidaria o tentativi di suicidio;
• Pianto immotivato, una o più volte al giorno;
• Problemi fisici privi di cause riconoscibili e che, spesso, non rispondono alle terapie di norma utilizzate per contrastarli (dolore articolare, mal di testa, crampi a addominali, disturbi digestivi, vertigini ecc.).

A scopo preventivo e, insieme ai farmaci, durante l'episodio depressivo, per la mamma può essere utile avvalersi di un supporto psicologico o partecipare a gruppi di auto-aiuto in cui, donne affette da depressione nel post-partum o a rischio di svilupparla, mettono a confronto le proprie esperienze.

Il sito usa cookie per offrire un servizio migliore. Proseguendo la navigazione accetti di riceverli. Per saperne di più sui cookie che utilizziamo e come eliminarli,puoi vedere la nostra Privacy Policy.

Accetto i cookies di questo sito