Disturbi del comportamento alimentare

Questi disturbi non sono semplici “malattie dell’appetito” o “cattive abitudini” ma sono dei disturbi del comportamento alimentare o di comportamenti finalizzati al controllo del peso, che danneggiano la salute fisica e il funzionamento psicosociale. 

Le cause delle problematiche alimentari sono molteplici e vanno rintracciate nella storia della persona: il sintomo nelle sue diverse forme è sempre frutto di una storia soggettiva, è uno strumento che la persona utilizza per “autocurarsi”, per gestire difficoltà esistenziali e riempire il proprio vuoto interiore, sebbene questo determini effetti devastanti sulla mente e sul corpo. Il pensiero ossessivo del cibo e del corpo diventa una sorta di anestetico che permette di gestire e bloccare il disagio e, nello stesso tempo, diviene unico strumento per esprimerlo.

Al centro dei disturbi alimentari, che possono assumere forme diversificate e complesse, si trova il trinomio corpo-cibo-peso di solito caratterizzato da un eccessiva valutazione del peso e della forma del corpo e del controllo dell’alimentazione del peso “persistenti”.

TRATTAMENTO

Il trattamento dei Disturbi Alimentari deve essere di tipo integrato e multidisciplinare, il team per qualsiasi setting di cura deve essere costituito da specialisti di area psichiatrica, psicologica, psicoterapica, educativa e nutrizionale.

Innanzitutto il percorso di cura è introdotto da una valutazione globale dello stato della persona che valuti sia il disturbo alimentare in sé che gli aspetti fisici, psicologici e sociali.
Gli interventi devono essere personalizzati a seconda delle caratteristiche, delle risorse e dei limiti della persona, la quale è parte attiva nella definizione del progetto e degli obiettivi da perseguire, e quindi del processo terapeutico e riabilitativo. La motivazione alla terapia necessita di una costruzione continua da parte dell’equipe.

Inoltre è fondamentale la riabilitazione nutrizionale ai fini di: ripristinare il peso ottimale per la persona, ripristinare abitudini alimentari sane, normalizzazione della percezione di fame e sazietà e raggiungimento di buone condizioni di salute.

È  fondamentale che accanto al raggiungimento dei suddetti obiettivi vi siano gli obiettivi individuali di maggiore consapevolezza di sé, delle proprie dinamiche interne e quindi di utilizzo di strategie di coping più funzionali.
A tal fine è fondamentale per la persona portare avanti una psicoterapia di tipo individuale e, se possibile, di gruppo. Inoltre è importante che anche chi sta vicino alla persona con Disturbi Alimentari venga adeguatamente informata attraverso interventi psicoeducativi ma anche sostenuta e supportata attraverso un percorso di tipo psicologico o psicoterapeutico individuale o famigliare, o di gruppo.

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