Obesita’

L’Obesità è una malattia multifattoriale che riconosce nella sua eziologia la copresenza di fattori genetici, metabolici, ormonali, psichici e sociali che ne condizionano e sostengono il quadro clinico.

E' una condizione caratterizzata da un eccessivo peso corporeo (Indice di Massa Corporea oltre il 20% rispetto al peso ideale stabilito in rapporto a sesso, età e altezza) e da un accumulo di tessuto adiposo, in misura tale da influire negativamente sullo stato di salute, accompagnato da un aumento del rischio di morbilità e mortalità. 

Le cause principali dell’obesità sono:

- Di tipo psicologico: bassa autostima; insoddisfazione della propria immagine corporea; ansia; depressione; relazioni interpersonali problematiche; difficoltà nel gestire le emozioni che porta la persona a usare il cibo come calmante, antidepressivo, unica fonte di gratificazione

- Lo Stile di vita: errate abitudini alimentari carenza di attività fisica  

Secondo una utile classificazione che tiene conto sia del comportamento alimentare sia dell’assetto cognitivo ed emotivo, si possono individuare tre principali tipologie di persone che soffrono di obesità:

- gli iperfagici prandiali
- i grignotteurs

L’iperfagia prandiale è un tratto psicologico e comportamentale che si caratterizza per l’assunzione di grandi quantità di cibo prevalentemente durante i pasti. Si tratta di un profilo caratterizzato dal piacere per il cibo, dal controllo sulle quantità assunte,
dall'aspetto prevalentemente conviviale legato ai pasti e dalla assenza di malessere psicologico legato all'assunzione degli alimenti stessi.  
L’iperfagia prandiale è spesso il risultato di consolidate abitudini familiari e culturali. Gli eccessi alimentari durante i pasti possono determinare l'insorgenza di una obesità marcata qualora tale comportamento sia frequente, ma il peso può rimanere entro i limiti del sovrappeso se esso risulta episodico.
Si possono distinguere due categorie di iperfagici prandiali: i golosi e i divoratori.
golosi amano il cibo gustoso e  amano mangiare in compagnia, mentre i divoratori tendono a privilegiare la quantità sulla qualità, mangiano velocemente e spesso in solitudine.

Per grignottage si intende il “mangiucchiare” piccole quantità di cibo, soprattutto dolci e grassi, quindi alimenti altamente calorici, durante buona parte della giornata. Il grignotteur, così come l'iperfagico prandiale, mangia lentamente e apprezza quello che sta mangiando, a differenza del primo però, spesso mangia in risposta a noia, ansia o malesseri fisici vari.  

TRATTAMENTO
I risultati migliori e più duraturi nel tempo sono quelli che provengono da cure integrate dove un’equipe multidisciplinare, medico, nutrizionista, psicologo e psichiatra, collaborano tra di loro. Riteniamo importante che l’intervento sia mirato in base alle caratteristiche psicofisiche e cliniche della persona, abbia come obiettivi un progressivo cambiamento di scorrette abitudini, l’acquisizione di uno stile di vita più ricco, attivo e soddisfacente e lo sviluppo di auto-accettazione e autostima. Nel caso di obesità con Indice di Massa Corporea superiore a 35 (ICM>35 oppure BMI>35) è consigliabile un consulto medico per valutare la possibilità di un intervento chirurgico.

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