Disturbo dell’Identità di Genere
- Disturbi sessuali e dell’identità di genere
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L’Identità di Genere è uno dei fattori psicosessuali vanno a costituire, nel contesto generale della personalità, la sessualità dell’individuo. Consiste nella sensazione soggettiva e profondamente radicata che ognuno ha di essere uomo o di essere donna.
Il Disturbo dell’Identità di Genere è caratterizzato da
- Desiderio dichiarato di essere dell’altro sesso, desiderio di vivere o di essere trattato come un membro dell’altro sesso, oppure la convinzione di avere sentimenti e reazioni tipici dell’altro sesso dovuto a una completa identificazione col genere del sesso opposto.
- Persistente malessere o senso di estraneità riguardo al ruolo sessuale del proprio sesso. Preoccupazione di sbarazzarsi delle proprie caratteristiche sessuali primarie o secondarie (per es., richiesta di ormoni, interventi chirurgici, o altre procedure per alterare fisicamente le proprie caratteristiche sessuali) o convinzione di essere nati del sesso sbagliato.
- Disagio clinicamente significativo o compromissione dell’area sociale, lavorativa, o di altre aree importanti del funzionamento.
Si tratta dell’unica patologia classificata come psichiatrica a non essere curata psichiatricamente. Il trattamento, infatti, non è costituito dal tentativo di aiutare la persona a sentirsi nuovamente a proprio agio con il suo sesso di origine, bensì aiutandola a chiarirsi rispetto alla propria identità di genere ed eventualmente avviandola alle terapie endocrinologiche e/o chirurgiche per iniziare il percorso di transizione all’altro sesso. Qualora la persona decida di sottoporsi a un intervento di riassegnazione chirurgica del sesso si propone un percorso psicologico di adeguamento tra il vissuto soggettivo di appartenenza ad un genere e l'oggettiva appartenenza biologica al genere.