Problematiche del ciclo di vita

Problematiche del ciclo di vita

Offriamo un servizio di informazione e di sostegno psicologico a coloro che si trovano a vivere esperienze particolari, legate ai cambiamenti tipici che caratterizzano le varie fasi di vita, quali l’adolescenza, la giovinezza, la maturità e la vecchiaia.
Tali interventi nascono dall’esigenza di prestare attenzione allo sviluppo individuale nel corso dei periodi di transizione contraddistinti da specifici compiti evolutivi.

La persona può vivere  momenti di difficoltà legati alle problematiche specifiche della fase che attraversa, accompagnati da stati d’animo e sensazioni spiacevoli (come ansia, confusione, sofferenza o paura) a cui spesso non riesce a dare significato e ad affrontare.
Nell’ottica di prevenire e risolvere queste temporanee forme di disagio e di recuperare il proprio benessere, una figura professionale specializzata è di aiuto per superare tali ostacoli.

Fase dell’Adolescenza:

L’attività è rivolta ad adolescenti in crisi e ai genitori che hanno difficoltà nel sostenere e gestire i propri figli in questa delicata fase di crescita.

Le problematiche tipiche posso essere: conflitti familiari, inibizione o precocizzazione sociale e sessuale, reazioni depressive a delusioni sentimentali, problemi scolastici e problemi evolutivi in genere. 

Con l'adolescenza si mettono in discussione delle certezze costruite fino a quel momento, gli equilibri personali, il sistema di riferimento e i comportamenti abituali. Per esempio si possono mettere in discussione l'onnipresenza degli adulti, gli schemi di riferimento esterno come guida stabile e sicura. In questo modo, la realtà esterna è vissuta come deludente, quella interna come angosciante, tale situazione di ambivalenza affettiva può provocare una condizione di "crisi" che determina, ansia e conflitti.
I primi conflitti sperimentati dall'adolescente possono essere conflitti psichici relativi allo sviluppo fisico. I mutamenti del corpo della persona hanno un certo impatto anche sulla mente e sullo stato generale di benessere.  

Gli aspetti che maggiormente determinano tali impressioni sono quelli direttamente visibili come l'altezza, il peso, le dimensioni o proporzioni di certe parti del corpo, ecc..  e influiscono sulla valutazione che l'adolescente può dare di se stesso (autostima, confronto con i coetanei). Può capitare che, per vari motivi, l'adolescente non riesca ad accettare i normali cambiamenti del proprio corpo, come quelli relativi ai caratteri sessuali secondari (sviluppo del seno,  la crescita della barba, ecc..), sperimentando sentimenti di preoccupazione, insicurezza e disagio.

La comparsa del ciclo mestruale nella ragazza inizialmente può attivare fantasie ambivalenti di vergogna, che con il raggiungimento di un maggiore grado di maturità psicologica invece può essere accolto come un segno di progresso verso la conquista dell'autonomia.

Anche la masturbazione può essere vissuta dall'adolescente in modo conflittuale; questo momento esplorativo può essere condizionato dal tipo di educazione fornita dalla famiglia.

Fra gli 11 e i 14 anni si verificano dei progressi nello sviluppo intellettivo tali da mutare il pensiero “concreto” (o infantile) della fanciullezza in un pensiero “astratto” proprio della mentalità adulta. Tale pensiero si definisce “ipotetico-deduttivo”, in quanto può tener conto non solo della situazione o degli avvenimenti direttamente percepibili, ma anche di situazioni o avvenimenti possibili.

I conflitti psichici relativi allo sviluppo intellettivo, possono portare l'adolescente a mostrare insofferenza o insoddisfazione di fronte a contenuti ideologici o a norme di comportamento che, il mondo degli adulti e dei familiari in particolare, cerca di trasmettergli senza dimostrargliene plausibilità.

Da qui provengono quei conflitti fra gli adolescenti e gli adulti di riferimento, che possono presentare, a volte, soluzioni anche drammatiche (abbandono scolastico, fughe ecc.). Ciò che viene messo in discussione è l'autorità genitoriale da cui l'adolescente cerca di distaccarsi per trovare una sua personale dimensione individuale.
Questo processo di separazione attraverso la contestazione è doloroso per l'adolescente e difficile per i genitori; da un lato l'adolescente sente fortemente il bisogno di protezione e di guida dei genitori, dall'altro lato, però, sente anche la necessità di allentare la dipendenza che ha caratterizzato il rapporto fino ad allora. Fondamentale è che i genitori forniscano “una base sicura” al figlio adolescente, che siano presenti senza invadenza, vigili, attenti e disponibili. Il gruppo di coetanei, l'appartenenza al gruppo, l'essere accettati dal gruppo è un elemento importante per cercare al di fuori della famiglia altre figure di riferimento, che rimarranno comunque sempre secondarie alla famiglia.

Fase della giovinezza e della maturità:

Nel periodo così detto della giovinezza, le problematiche che il ragazzo o la ragazza vive sono legate a difficoltà nell’area delle relazioni sociali e di coppia, ostacoli nel processo di separazione - individuazione dai genitori, fragilità dei processi di adultizzazione ed elaborazione di progetti di realizzazione di sé.
È proprio in questi anni che si fanno le prime esperienze di relazioni sentimentali significative, cariche di desideri, aspettative, sogni e progetti comuni; si compiono i primi passi verso l’autonomia e il mondo degli “adulti”, facendo scelte importanti riguardo al proprio futuro (come le prime esperienze lavorative, la scelta dell’università, etc.). I problemi legati a queste scelte e ai cambiamenti che ne derivano possono essere insicurezza e paura nel prendere decisioni, difficoltà nel fronteggiare e superare i possibili fallimenti, sentirsi bloccati in questo processo di crescita e di separazione dalla propria famiglia d’origine
Tale processo di crescita porta alla maturità e alla così detta età adulta. Oggi l’età adulta è una fase della vita meno stabile e prevedibile di quanto non fosse in passato, a causa  di fattori legati al contesto socio-economico in cui stiamo vivendo.
Le problematiche tipiche di questa fase possono riguardare l’avvio della vita di coppia, la genitorialità, il lavoro, così come la separazione e il divorzio. Eventi di vita importanti come la perdita del lavoro o una malattia, problemi sessuali o infedeltà, possono essere aggravati dalla difficoltà di condividere quello che si sta vivendo con il proprio partner, la propria famiglia o gli amici; tale difficoltà di comunicazione può causare ulteriore sofferenza, tensioni, solitudine, tanto da mettere a dura prova i rapporti interpersonali, fino, in alcuni casi, alla rottura e all’isolamento.

Fase della vecchiaia e della Terza età:

In questa fase della vita il sostegno può risultare efficace in quelle condizioni di difficoltà psico-fisiche che limitano le potenzialità e le risorse di una persona.

Spesso la persona anziana fa fatica a riconoscere le condizioni di sofferenza mentale in cui vive: tende infatti a considerarle "normali" e ad attribuirle all'età che avanza o alla situazione di vita in cui si trova, come la solitudine, la perdita di persone care o le ristrettezze economiche. Per questo, è bene che i familiari facciano attenzione ai segnali di disagio che essa manifesta e si attivino a richiedere una consulenza quando il problema è ancora gestibile.

Laddove sono escluse le patologie organiche che necessitano di terapie specifiche, è importante non cedere alla tentazione di ricorrere a soluzioni farmacologiche o ospedalizzazioni, alla ricerca di soluzioni rapide al problema: la persona anziana, come tutte le altre e a volte anche di più, ha bisogno di essere ascoltata e, contrariamente a quanto si pensa, è capace di compiere un'elaborazione su di sé e di affrontare percorsi di cambiamento.

L’obiettivo principale degli interventi messi a disposizione dalla Cooperativa, per tutte le sezioni, è quello di ristabilire un clima di fiducia nelle proprie competenze, capacità e risorse, sia personale che relazionale, evidenziando i comportamenti e gli atteggiamenti disfunzionali e prendendosi cura anche delle relazioni, trovando modi costruttivi di confronto.

Un aspetto importante è sicuramente quello di riconoscere che c’è un problema, successivamente si potrà capirne la causa e trovare gli strumenti e il sostegno per affrontarlo ed andare avanti positivamente.
Gli interventi offerti vanno dalla consulenza psicologica, alla psicoterapia individuale, a quella di coppia e/o famigliare, ai percorsi di gruppo.

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