Dipendenza dal Lavoro
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La dipendenza da lavoro non viene facilmente riconosciuta e quindi curata perché il “lavoratore instancabile” è apprezzato nella nostra società.
Chi soffre di Dipendenza dal Lavoro è talmente assorbito dal lavoro, nei pensieri e nei comportamenti, che tende a isolarsi progressivamente dagli altri e a trascurare i propri bisogni personali. Non riesce a smettere di lavorare, e se lo fa, accusa sintomi simili a quelli di una vera e propria crisi di astinenza (ansia, depressione, irascibilità) e deve lavorare sempre di più per sentirsi bene.
Alcuni ricercatori Scott et al. (1997) individuano i sintomi tipici della work addiction:
• Tempo eccessivo dedicato al lavoro (più di 12 ore al giorno, sacrificando weekend e vacanze) non dovuto a esigenze finanziarie o del momento;
• Il comportamento è frutto di una scelta consapevole;
• Pensieri ossessivi e preoccupazioni collegati al lavoro (dubbi sul lavoro svolto, tendenza a controllare e ricontrollare date e appuntamenti, paure di perdere il lavoro, etc..);
• Insufficiente tempo dedicato al riposo notturno, conseguente irritabilità, aumento di peso, deficit di memoria, disturbi psicofisici come le emicranie;
• Impoverimento emotivo (cinismo, sentimenti di disprezzo per chi si dedica ad attività non lavorative, mancata separazione tra vita privata e professionale, etc..).
• Aggressività costante, problemi in ambito familiare
• Sbalzi di umore (da depressione a euforia)
• Sintomi di astinenza quando non si può lavorare (angoscia, attacchi di panico, sbalzi d’umore)
• Uso eccessivo di sostanze stimolanti (caffeina, alcool, farmaci)
In Giappone si osserva un fenomeno noto come Karōshi (che in giapponese significa“morte per eccesso di lavoro”). Tale fenomeno è largamente esteso nella società giapponese, ed è causa di morti a seguito di attacchi cardiaci ed ischemici, principalmente dovuti al forte stress, alle eccessive ore di lavoro e alle condizioni lavorative dannose.