Disturbi sessuali

Colombo (2001) definisce le Disfunzioni Sessuali come disturbi nella realizzazione di una attività sessuale normale.

Le Disfunzioni Sessuali possono derivare da:

- Difficoltà di investimento nella sessualità, come nel caso della riduzione o assenza di desiderio e spinta sessuale;
- Difficoltà a compiere l'atto sessuale, come nel caso del vaginismo, della dispareunia o dell'impotenza;
- Disturbi dell'orgasmo, come nel caso dell'eiaculazione precoce, ritardata o assente e della polluzione notturna invalidante.

Queste manifestazioni di malfunzionamento dell’attività sessuale sono considerate patologie psichiatriche quando non siano attribuibili a qualche fattore organico.

Le Disfunzioni Sessuali comprendono:

Disturbi del desiderio sessuale
Il disturbo da desiderio sessuale ipoattivo si manifesta come una carenza (o assenza) persistente o ricorrente di fantasie e desideri di attività sessuale.

Disturbi dell'eccitazione sessuale
Persistente o comunque ricorrente incapacità di raggiungere, o di mantenere, fino al completamento dell'attività sessuale, una adeguata risposta psicofisiologica di eccitazione sessuale.

Disturbi dell’orgasmo
Il disturbo è caratterizzato dal persistente o ricorrente ritardo, oppure assenza, dell'orgasmo dopo una fase di eccitazione sessuale .

Disturbi da dolore sessuale
Dispareunia: il disturbo si presenta come un ricorrente o persistente dolore genitale associato al rapporto sessuale.
Vaginismo: Il vaginismo è una disfunzione sessuale femminile che rende la penetrazione impossibile a causa della contrazione involontaria dei muscoli vaginali.

TRATTAMENTO

Nel trattamento dei Disturbi sessuali è opportuna una indagine medica che evidenzi patologie organiche in atto (problemi ginecologici, medici) e che possa escludere una causa organica, se il disturbo ha origini psicologiche è utile rivolgersi a uno psicologo con cui intraprendere un percorso di supporto e sostegno per affrontare assieme alla coppia, o individualmente, il problema. 
Nei percorsi di terapia individuale si lavora a livello cognitivo per evidenziare come alcuni pensieri disfunzionali possano interferire nella sessualità e a livello emotivo per far emergere eventuali dinamiche emotive che sottostanno alle problematiche sessuali. L’obiettivo è quello di ripristinare un senso di controllo, fiducia e confidenza, di autostima e di autoefficacia sessuale e relazionale.
All’interno dei percorsi di terapia di coppia si lavora per la gestione dei conflitti, dei problemi relazionali e al contempo sui problemi sessuali, in quanto le interazioni disfunzionali potrebbero costituire una delle possibili cause delle disfunzioni sessuali stesse.

Colombo (2001), indica fra Disturbi Sessuali anche le Parafilie caratterizzate dal fatto che gli oggetti o le situazioni che determinano l'eccitamento si discostano da quelli comunemente riscontrati nella normalità.

Parafilie

Si tratta di condotte sessuali devianti ricorrenti (per un periodo di almeno sei mesi) e intensi impulsi sessuali e fantasie o comportamenti eccitanti sessualmente che si riferiscono a: oggetti o esseri viventi non umani; ricevere e/o infliggere sofferenza fisica o morale (umiliazione) a se stessi o al proprio partner; o bambini o altre persone non consenzienti. La persona non riesce a raggiungere l’eccitazione sessuale e l’orgasmo attraverso una normale attività sessuale ma solo con l’utilizzo di oggetti specifici, comportamenti o situazioni riconosciute come devianti.

Si possono classificare le parafilie in nove differenti categorie (Colombo, 2001; APA, 2001).

Esibizionismo
La caratteristica dell'esibizionismo è l'esposizione, da parte del soggetto, dei propri genitali ad un estraneo.

Feticismo
Il feticismo è una perversione che prevede l'utilizzo di oggetti, detti “feticci”, come  indumenti intimi, scarpe o altri accessori o parti anatomiche come piedi, capelli e talvolta anche difetti fisici come cicatrici da cui il soggetto ricava piacere sessuale.

Frotteurismo
Il soggetto che presenta questa perversione ricava eccitazione sessuale dallo strofinamento e toccamento di persone non consenzienti.

Pedofilia
Il soggetto pedofilo indirizza la propria attività sessuale verso i bambini pre-puberi dello stesso sesso o del sesso opposto.

Masochismo sessuale
Il masochismo sessuale consiste nella spinta del soggetto a procurarsi sofferenze di natura fisica e morale che comportano sottomissione, dolore ed umiliazione per raggiungere l'eccitamento sessuale.

Sadismo sessuale
Il soggetto che presenta questa perversione raggiunge l'eccitazione sessuale infliggendo alla vittima sofferenze fisiche o psicologiche (inclusa l'umiliazione).

Feticismo di travestimento
Questa perversione è caratterizzata dal desiderio, o talvolta dall'impulso irresistibile, di vestirsi con abiti del sesso opposto che, per il soggetto, costituiscono fonte di eccitamento sessuale.

Voyeurismo
Il voyeurismo consiste nella spinta del soggetto a spiare soggetti ignari e solitamente estranei, in situazioni di intimità, ad esempio mentre si spogliano o sono nudi o impegnati in attività sessuali.

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